Come leggere e capire una polizza professionale
Se hai sempre trovato difficile comprendere il linguaggio contrattuale delle polizze professionali, non preoccuparti: non sei sol*! Ecco perché oggi vogliamo fare chiarezza su alcuni dei concetti assicurativi più comuni e ricorrenti nei testi di polizza. Grazie a questa breve guida, infatti, sarà più semplice individuare l'assicurazione professionale più adatta alle tue esigenze.
I concetti chiave in un contratto assicurativo
I principali concetti su cui è importante fare chiarezza sono:
- Periodo di assicurazione
È il periodo che va dalla data di inizio del contratto (ovvero dalle 24:00 del giorno di attivazione) alla data di scadenza. Generalmente la polizza ha una durata annuale.
- Periodo di efficacia dell’assicurazione
È il periodo durante il quale l'assicurato è coperto dalla polizza e va dalla data di retroattività alla data di scadenza della copertura.
- Retroattività
È il periodo antecedente alla data di stipula della polizza a cui è estesa la copertura, ed è espressa in anni oppure illimitata. É consigliabile far coincidere la data di retroattività con la data di inizio dell'attività professionale.
- Sinistro
È la richiesta di risarcimento di danni per i quali è prestata l'assicurazione, avanzata nei confronti del professionista assicurato.
- Claims made
È la formula secondo cui l'assicurazione copre le richieste di risarcimento pervenute per la prima volta all'assicurato durante il periodo di assicurazione e denunciate all'assicuratore nello stesso periodo. Ciò avviene a due condizioni:
1. le richieste derivano da comportamenti colposi dell'assicurato avvenuti durante il periodo di efficacia dell'assicurazione;
2. tali comportamenti non erano noti all'assicurato al momento della stipula della polizza.
Esempio
Supponiamo che il Dottor Rossi abbia causato un danno a un cliente il 2 aprile 2010 e che il cliente abbia presentato una richiesta di risarcimento un anno dopo. Se la data di retroattività specificata nella polizza del Dottor Rossi è l'1 aprile 2010, la richiesta è coperta in quanto l'evento colposo si verifica durante il periodo di efficacia dell'assicurazione e si riferisce a un evento incluso nella copertura retroattiva. Al contrario, se la retroattività fosse partita dal 3 aprile, il Dottor Rossi sarebbe stato personalmente responsabile, conformemente alla legge.
Estensioni della copertura
Da quanto detto, è facile dedurre che anche i danni denunciati dopo la scadenza della polizza non sono coperti. Infatti, se il cliente del Dottor Rossi presentasse una richiesta di risarcimento dopo la scadenza del contratto assicurativo, l'evento non sarebbe coperto dall'assicurazione anche se si è verificato quando la polizza era ancora attiva.
Per evitare una situazione del genere, puoi prendere in considerazione alcune garanzie, come:
- Postuma
Copre richieste di risarcimento relative ad eventi durante il periodo di assicurazione, ma denunciate dopo la scadenza. Questa clausola è utile quando non è possibile rinnovare il contratto di assicurazione, ad esempio in caso di decesso dell'assicurato o cessazione dell'attività. In alcuni casi invece è obbligatoria e inclusa nel contratto.
- Deeming Clause
Estende la copertura a errori dichiarati spontaneamente dall'assicurato durante il periodo di efficacia della polizza, anche se la richiesta di risarcimento si presenta dopo la scadenza;
- Continuous Cover
Impegna la compagnia a coprire eventuali sinistri pervenuti dopo la scadenza della polizza, impegnandosi a coprirli sul rinnovo (entro un certo limite);
Per mantenere una copertura continua, consigliamo in ogni caso di attivare il tacito rinnovo, che garantisce il rinnovo automatico della polizza evitando dimenticanze e 'buchi' nella copertura.
Le definizioni più comuni della terminologia assicurativa
Altri concetti da tenere sempre a mente se si ha intenzione di stipulare una polizza professionale sono:
- Massimale
È l'importo massimo che l'assicurazione pagherà in caso di sinistro. Può essere definito come massimale per sinistro, ovvero la somma massima erogabile per ciascun evento dannoso, o come massimale annuo, che indica l'importo massimo indennizzabile durante l'intero periodo di assicurazione. È consigliabile scegliere un massimale commisurato al numero e all'entità dei rischi a cui si è esposti (per valore, complessità tecnica o rischiosità).
- Franchigia
È la parte di danno che rimane a carico dell'assicurato in caso di sinistro. Ad esempio, se la franchigia è di 500 euro e il danno è di 1.500 euro, l'assicurazione coprirà solo 1.000 euro, mentre i restanti 500 saranno a carico dell'assicurato.
- Scoperto
È la percentuale del danno che rimane a carico dell'assicurato in caso di sinistro. Uno scoperto più elevato potrebbe comportare premi assicurativi più bassi, ma comporta anche un maggiore rischio finanziario per l'assicurato, dal momento che l'importo non è fisso (come la franchigia), ma appunto in percentuale all'ammontare del danno.
La comprensione approfondita di questi concetti costituisce una solida base per un'ottima comprensione dei contratti assicurativi. In ogni caso, il nostro team di esperti su RCPolizza.it è a disposizione per offrire assistenza e rispondere a qualsiasi tua domanda. Una scelta consapevole della tua polizza professionale è fondamentale per la tutela dei tuoi interessi e della tua attività.