Abbiamo recentemente inaugurato, un po’ per scherzo, una dissertazione sul fenomeno delle truffe agli istituti assicurativi, un’abitudine ben consolidata nel nostro paese e che non si decide a passare di moda. Del resto si sa, violare la legge è sbagliato a prescindere dalle conseguenze, ma quando poi vien fuori che c’è la possibilità di prendersi una fetta della torta, ‘coi tempi che corrono’ in molti si lasciano forse sedurre dalla prospettiva di un guadagno facile e veloce.


E così va in scena il triste teatrino dei falsi incidenti (i sinistri automobilistici sono un mito intramontabile) e altri sotterfugi pensati per alleggerire le tasche delle compagnie assicurative, viste sempre più spesso come dei bancomat, o per pagare meno per le polizze. Ma come la saggezza popolare non manca di ricordare, tutti i nodi vengono al pettine, e anche quando nelle macchinazioni più complesse vengono coinvolti soggetti che si ritengono al di sopra della legge, come rappresentanti delle forze dell’ordine, presto o tardi la cosa salta all’occhio e ognuno viene chiamato a rispondere per quella fetta di torta che sembrava tanto invitante in un primo momento ma che poi sarà causa di dolorose indigestioni.


E badate bene, se stavate pensando di diversificare le vostre fonti di guadagno inventandovi uno o due tamponamenti, sappiate che la vita del truffatore -di professione ovvero occasionale- si fa sempre più difficile poiché l'IVASS, l’Istituto di Vigilanza delle Assicurazioni, ha attivato l’Archivio Integrato Antifrode, un sistema di controlli incrociati che consente di registrare tutti i soggetti coinvolti in un sinistro, dall’assicuratore all’assicurato, dai periti di parte ai legali rappresentanti, analizzando poi con che frequenza si ripresentano i vari nominativi.

Se alla richiesta di risarcimento viene assegnato un punteggio basso perché i soggetti non sono noti al sistema o ricorrono con una frequenza normale, le somme dei rimborsi vengono erogate in tempi normali, se invece anche uno solo dei nomi coinvolti fa suonare un campanello d’allarme le assicurazioni rallentano e fanno controlli più approfonditi per accertare che non ci siano soggetti di dubbia moralità nella filiera del sinistro. Se un determinato nominativo ricorre in maniera sospetta la richiesta viene congelata sino ad accertamenti più approfonditi.


Fine dei giochiper gli amanti delle truffe assicurative? Non lo darei per scontato perché come si suol dire ‘fatta la legge, trovato l’inganno’, certo è che chi di professione faceva la vittima di incidenti stradali dovrà cercarsi un altro lavoro o andare incontro ad una fine impietosa della propria carriera. Per tutti coloro che amano le cose facili e veloci non affidatevi a chi promette guadagni immediati truffando gli istituti assicurativi, affidatevi a noi,che nel pieno rispetto della legge facciamo contenti i vostri portafogli offrendovi le migliori assicurazioni professionali ai prezzi più vantaggiosi! Potrete vederlo voi stessi perché un preventivo online per la vostra polizza professionale è davvero facile e veloce da ottenere, inoltre è senza impegno, ma siamo sicuri che una volta assaggiata la convenienza dei nostri prodotti assicurativi, non saprete più dire di no.


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